SERATA DELLE BUONA MANIERE
27-10-2023 15:31 - News Generiche
Relatore della conviviale del Rotary club di Fucecchio Santa Croce sull’Arno, nella splendida cornice di Villa Sonnino, è stato Stefano Agnoloni, esperto di buone maniere e dell'arte del ricevere, che abbiamo visto spesso, come ospite o protagonista, in programmi televisivi, ma che si occupa anche dell’organizzazione di eventi speciali, di corsi per personale di bordo di yacht di lusso ed allestimenti per ricchi matrimoni.
Stefano Agnoloni ha intrattenuto soci ed ospiti con delucidazione e dimostrazioni pratiche sul bon ton e l’arte di ricevere, parlando delle regole del vecchio galateo, in contrapposizione con i rapporti contemporanei, sempre più semplificati e sempre meno formali. Nella sua esposizione ha fornito istruzioni e dimostrazioni pratiche sulla corretta apparecchiatura a tavola, per un pranzo non formale e per un pranzo elegante, con sei posate e quattro bicchieri, con indicazioni per composizioni floreali e posizionamento di candelabri.
Grande l’interesse suscitato per un argomento intramontabile e Stefano Agnoloni si è comportato da perfetto ospite e padrone di casa, dispensando suggerimenti pratici e rispondendo alle curiosità di ognuno.
Stefano Agnoloni certamente non è uno dei toscanacci più volte citati da Indro Montanelli, ma a suo modo ha rivendicato la propria “toscanità” identificandola con la facilità con cui i nativi regionali sono in grado di attingere al ricco patrimonio di bellezza e raffinatezza di questo territorio e soprattutto pone, alla base di ogni suo insegnamento, il rispetto e la tolleranza per ogni forma di diversità sociale, politica, religiosa e culturale, ed è indubbiamente un ottimo punto di partenza per favorire la convivenza fra persone e popoli.
Stefano Agnoloni ha intrattenuto soci ed ospiti con delucidazione e dimostrazioni pratiche sul bon ton e l’arte di ricevere, parlando delle regole del vecchio galateo, in contrapposizione con i rapporti contemporanei, sempre più semplificati e sempre meno formali. Nella sua esposizione ha fornito istruzioni e dimostrazioni pratiche sulla corretta apparecchiatura a tavola, per un pranzo non formale e per un pranzo elegante, con sei posate e quattro bicchieri, con indicazioni per composizioni floreali e posizionamento di candelabri.
Grande l’interesse suscitato per un argomento intramontabile e Stefano Agnoloni si è comportato da perfetto ospite e padrone di casa, dispensando suggerimenti pratici e rispondendo alle curiosità di ognuno.
Stefano Agnoloni certamente non è uno dei toscanacci più volte citati da Indro Montanelli, ma a suo modo ha rivendicato la propria “toscanità” identificandola con la facilità con cui i nativi regionali sono in grado di attingere al ricco patrimonio di bellezza e raffinatezza di questo territorio e soprattutto pone, alla base di ogni suo insegnamento, il rispetto e la tolleranza per ogni forma di diversità sociale, politica, religiosa e culturale, ed è indubbiamente un ottimo punto di partenza per favorire la convivenza fra persone e popoli.
Fonte: Redazione